Questi sintomi sono spesso ricollegabili alla basse temperatura e alla poca umidità del terraio, dunque prima di allarmarsi è meglio esaminare questi fattori, alzare la temperatura controllando il corretto funzionamento del termostato per stimolare l’appetito e favorire la digestione, alzare l’umidità spostando la ciotola dell’acqua (meglio se di metallo in quanto questo materiale diffonde meglio il calore) sopra la piastra riscaldante o sotto la lampada, in modo da aiutare l’eventuale muta e inumidire il condotto respiratorio dell’animale.
martedì 15 maggio 2012
Piccoli disturbi... ricollegabili al terraio
Riconoscere i disturbi di un serpente è difficile ma non impossibile, alcuni dei primi fattori d’allarme possono essere i cambiamenti di comportamento come lo smettere di mangiare o un affaticamento della respirazione che induce l’animale a tenere la bocca aperta.
venerdì 11 maggio 2012
Serpenti che sanno prendere le misure?
Sicuramente sarà capitato anche a voi, se possedete un serpente o se siete intenzionati a comprarne uno, di essere stati messi in guardia da un amico. Egli vi avrà raccontato che a un amico di qualche suo parente un veterinario gli ha detto di stare attento quando il serpente si distende lungo il letto accanto a voi poiché è pericoloso: esso sta cercando di prendere le misure per potervi mangiare!
Questa è una leggenda metropolitana principalmente perchè il serpente vivendo in natura non ha sviluppato la capacità di prendere misure in quanto è un predatore di cibo vivo e non ha certo il tempo per misurare le sue prede, secondariamente se un serpente dovesse perdere la sua tipica forma a serpentina perderebbe la capacità di muoversi e quindi sarebbe indizio di qualche grave malessere, per cui occorrerebbe fare una visita dal veterinario.
Il mio consiglio e di chiedere al credulone che vi sta riportando se secondo lui il serpente prende le misure in cm o in pollici, in modo tale che si renda conta della sciocchezza detta e magari eviti di riportarla a un altro credulone.
Questa è una leggenda metropolitana principalmente perchè il serpente vivendo in natura non ha sviluppato la capacità di prendere misure in quanto è un predatore di cibo vivo e non ha certo il tempo per misurare le sue prede, secondariamente se un serpente dovesse perdere la sua tipica forma a serpentina perderebbe la capacità di muoversi e quindi sarebbe indizio di qualche grave malessere, per cui occorrerebbe fare una visita dal veterinario.
Il mio consiglio e di chiedere al credulone che vi sta riportando se secondo lui il serpente prende le misure in cm o in pollici, in modo tale che si renda conta della sciocchezza detta e magari eviti di riportarla a un altro credulone.
Medusa
mercoledì 9 maggio 2012
Il Lampropeltis Ruthveni
L'allevamento
Il lampropeltis rutveni necessita come ogni serpente di un terraio, ma viste le dimensioni non eccessive, potremmo utilizzarne uno di 80x40x40. Abituato a una temperatura intorno ai 25-28 gradi, riesce ad adattarsi in caso di necessità anche a temperature inferiori, ma è necessario un sistema riscaldante da posizionare da un lato del terraio, per creare una zona calda e una fredda, mentre l’umidità deve variare tra il 40 e il 60%. È importante inoltre che sia presente una fonte di luce al D3, in quanto è un serpente diurno.
Per quanto riguarda il substrato abbiamo svariate possibilità, ma il più adatto è il tutolo di mais, di origine vegetale, assorbe facilmente gli odori e in caso di ingerimento accidentale dovrebbe disciogliersi nell’intestino senza causare pericolosi blocchi.
Non essendo arboricolo non bisogna di strutture per arrampicarsi, ma preferisce passare il tempo nascosto nella tana, o sotto qualche radice. Anche se non è un grande nuotatore favorisce potersi immergere nell’acqua soprattutto durante la muta.
Il periodo della Muta
In questa fase i colori diventano opachi e sbiaditi e gli occhi si coprono di una “patina” grigio-bianco. Durante questo periodo l’animale subisce un forte stress, quindi è bene evitare di maneggiarlo. Inoltre è preferibile evitare di somministrare il pasto perché potrebbe o rifiutarlo o rigurgitarloE’ importante controllare che la muta sia andata a buon fine e non siano rimasti pezzi di pelle morta, soprattutto su occhi e coda. In caso contrario dovremmo rimediare asportandoli manualmente. Vi consiglio di lasciare l’animale in una vaschetta piena di acqua tiepida per una decina di minuti, per far bagnare la pelle morta e rendere più facile la rimozione, in seguito possiamo rimuoverla con le mani o aiutandoci con una pinzetta. all'animale.
L’alimentazione
Il ruthveni è una specie cannibale quindi il suo alimento favorito sono altri serpenti o piccoli sauri tuttavia in cattività mangiano anche topi o altri roditori simili, con una frequenza di uno ogni dieci giorni, in quanto questa specie presenta una velocità di digestione superiore a molti altri suoi simili. Nel caso in cui il vostro esemplare faccia i capricci per mangiare,provate a nutrirlo con il buio o magari spostandolo all'interno di un faunabox più piccolo dove ci saranno solo lui e il suo pasto.
L’Accoppiamento
È consigliabile effettuarlo dopo il letargo a temperature leggermente inferiori a quelle solite, dopo l’amplesso vanno divisi e la femmina posta in un terraio più caldo, passato un mese vi sarà la deposizione delle uova, in un numero che può variare da 2 a 6, esse si schiuderanno dopo 8-9 settimane. I piccoli saranno in grado di mangiare già dopo 10 giorni.
Certificazioni:
Come gli altri serpenti colubridi il lampropeltis ruthveni non necessita di alcuna certificazione.
Perché creare un blog sui serpenti?
Quando mi è stato proposto come oggetto di studio la realizzazione di un blog, ho pensato che crearne uno per eliminare i pregiudizi su questi rettili fosse una bella idea, e ho voluto provarci. Non essendo una professionista spero vogliate perdonare i miei eventuali errori.
Vorrei affrontare svariati argomenti tra cui: le varie razze, le piccole curiosità, la documentazione che occorre per detenerli, le false leggende metropolitane e gli antichi miti che li onorano...
Medusa
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